giovedì 23 febbraio 2017

H. R. Giger

Oggi sono andata a vedere una piccola mostra di un vero genio, Hans Ruedi Giger, il padre del surrealismo biomeccanico che poi ha ispirato, molti anni dopo, Ridley Scott (Giger ha fatto soldi solo con la collaborazione in Alien che gli è valsa l'oscar nel 1980!). Mi sono lasciata trascinare in questo mondo oscuro, restando completamente affascinata da un artista che fino a poco tempo fa conoscevo solo di nome, e probabilmente il trip di questa esperienza echeggerà nelle settimane a venire. Un incubo nell'incubo, ispirato da un animo straordinariamente sensibile di un cervello sotto acidi.
In ogni caso mi ha fatto pensare a come ogni forma di arte influenzi la mia vita e la mia crescita personale. 
Ogni. Forma.

Poiché vedo arte ovunque guardi o tenda l'orecchio; ogni suono può diventare musica e una pennellata, un'opera. L'arte spazia da quella di strada all'espressività che Caravaggio conferisce ai volti, dalle canzoni dei Pink Floyd a quelle di Ludovico Einaudi. Bisogna solo imparare ad ascoltare veramente e non solo udire, osservare da diverse prospettive, senza limitarsi a vedere e basta. 
E così l'ispirazione è sempre dietro l'angolo per ognuno di noi. 






Roy: I've done questionable things.
Tyrell: Also extraordinary things. Revel in your time!
Roy: Nothing the god of biomechanics wouldn't let you in heaven for.
(From "Blade Runner")

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